L'ambiente casalingo può essere carico di inquinanti interni che vanno dall'eccesso di CO2, alla presenza di polveri, polline, ossido di azoto, zolfo, ozono, radon, inquinanti dovuti alla mobilia (VOC), IPA (idrocarburi policiclici aromatici...benzene) , umidità, che è la causa della formazione delle muffe, o aria troppo secca.
Gli effetti collaterali possono essere anche patologie gravi dell'apparato respiratorio, possono portare astenia, emicranie ed altro ancora....
Quindi la ventilazione non devi sottovalutarla! È fondamentale!
Anche la sola sostituzione degli infissi in un'abitazione causa una riduzione della circolazione d'aria e questo, pur migliorando l'efficienza energetica dell'abitazione, comporta un'aumento dell'inquinamento indoor e dell'umidità interna, quindi, quando cambio le finestre, e magari isolo anche le pareti, devo pensare anche a come far circolare l'aria.
Siamo abituati ad aprire le finestre, ma così facendo, non solo non purifico l'aria perché, ma soprattutto perdo il calore interno, e quindi diventa un circolo vizioso, mi isolo ma apro le finestre e quindi perdo comunque calore...
Allora come fare?
E' qui che entrano in gioco i VMC.
Sono degli apparecchi che fanno circolare l'aria; espellono l'aria carica di umidità e inquinanti e introducono aria purificata e preriscaldata.
L'aria si riscalda perché entra a contatto con uno scambiatore di calore/recuperatore di calore che capta il calore proveniente dall'aria interna e lo trasmette all'aria fredda che entra dall'esterno.
Facciamo una prima classificazione:
si distinguono i VMC centralizzati e VMC decentralizzati/puntuali.
I Vmc centralizzati sono composti da una macchina principale che può avere grandezze variabili, mediamente sono grandi come una vecchia caldaia, ma ne esistono dei modelli anche piccoli.
Alla macchina si collegano 4 tubi principali:
-2 tubi che vanno all'esterno di diametro dai 12 ai 20 cm, di cui uno aspira dall'esterno e la porta alla macchina e l'altro espelle aria dalla macchina all'esterno
-2 tubi di cui uno trasporta aria pulita dalla macchina nei vari vani, ha quindi delle ramificazioni, e un tubo che aspira l'aria dalla cucina/bagni/lavanderia, diametro sui 7-8 cm e la porta verso la macchina.
Si crea così una circolazione forzata: L'aria entra nel primo tubo dall'esterno, passa attraverso i filtri, passa lo scambiatore e poi nel tubo che entra nelle camere, soggiorno.
Dai bagni/cucina/lavanderia, l'aria viene aspirata, passa in filtri, poi nello scambiatore, rilascia il calore e poi va nel tubo che porta all'esterno.
Questa circolazione d'aria è bassissima e impercettibile sia al corpo che all'udito.
I tubi possono essere di varie tipologie, rotondi, ovali più bassi per controsoffitti con poca altezza..
C'è un altro tubo che occorre considerare, che è quello della condensa e che va incanalato in uno scarico.
La macchina, può essere installata a parete, a soffitto, e il consiglio è di metterla in una posizione più centrale della casa, e in modo che si possano portare facilmente i tubi al muro esterno, dove andranno le bocchette di entrata e uscitadell'aria.
Inoltre è bene posizionarla in corridoio, nella cantina, in bagno, sottotetto, o comunque non in camera da letto/soggiorno/studio, perchè il macchinario emette un po' di rumore e perchè c'è il tubo della condensa che deve attaccarsi allo scarico, ed è bene che il tubo non sia troppo lungo.
Il macchinario, è provvisto di filtri F7, G4 per PM 2,5-10, per polline, radon, VOC, IPA, ecc... I filtri G4, sono per le polveri più grossolane, i filtri F7, sono per inquinanti più sottili (sotto i 5 micron).
Vediamo la dimensione di alcuni inquinanti:
benzene e fumo di sigaretta:1 micron
acari: da 5 a 20 micron
polline e spore: da 5 a 200 micron
radon: 12 micron
Un'altra classificazione si può fare per tipologia di scambiatore:
lo scambiatore può essere
-in metallo/plastica, molto durevole, e si definisce di tipo statico
o
-in carta, materiali sintetici, polietilene e si definisce di tipo entalpico
Quest'ultimo, oltre a recuperare il calore sensibile dall'aria, recupera il calore latente dal vapore acqueo, assorbendo pertanto il vapore stesso. Il vapore acqueo dell’aria espulsa viene assorbito dalla membrana porosa e viene ceduto all’aria entrante.
Grazie a questo processo è possibile raggiungere un coefficiente di rendimento fino oltre il 100%, di cui circa il’90% è dato dal recupero di calore e il resto dal recupero di umidità.
In questo modo il VMC porta all'interno umidità, ma lo fa in modo intelligente perchè avendo al proprio interno un sensore di umidità e temperatura si autoregola in funzione dell'ambiente interno: in inverno lo scambiatore di calore aumenta la sua velocità di rotazione e quindi la sua superficie di scambio, mantenendo un corretto grado di umidità in ambiente.In estate invece, quando all’esterno ci sono temperature elevate lo scambiatore riduce la sua velocità di rotazione, riducendo il trasferimento dell’umidità esterna verso l’ambiente interno.
Questo tipo di scambiatore previene il rischio che l’aria sia troppo secca.
Ormai quasi tutti i VMC hanno un sensore di umidità e temperatura e hanno anche un sistema che si chiama free cooling.
Questi 3 elementi fanno si che in estate il macchinario funzioni solo quando la temperatura esterna è inferiore all'interna portando all'interno direttamente aria fresca pulita passando da un bypass, tipicamente di notte.
Esistono poi delle soluzioni combinate di VMC e riscaldamento, con o senza pompa di calore (termodinamici), ma sono soluzioni che richiedono innanzitutto un involucro a tenuta d'aria “ermetico”, quindi nuove costruzioni in classe energetica molto alta. Questo perché la quantità di aria che viene emessa deve avere un flusso ridotto (al fine di garantire un buon comfort interno ed evitare correnti d'aria e moti convettivi fastidiosi).
La manutenzione si può distinguere in:
Ordinaria:
-sostituzione filtri
-pulizia prefiltri delle griglie
-pulizia grigle
-verifica scarico condensa
Straordinaria
-pulizia scambiatore: 3-4 anni
-pulizia condotti: 8-10 anni
E passiamo alla VMC decentralizzata:
sono impianti composti da un tubo di 160-200 mm di diametro all'interno del quale c'è un motorino con ventola e uno scambiatore per lo più ceramico composto come un alveare, con tante cellette esagonali o quadrate.
Questi apparecchi alternano il flusso d'aria ogni 60 secondi circa in modo da alternare l'ingresso e l'uscita d'aria. I più recenti hanno diversi livelli di potenza, hanno l'opzione notte (meno rumorosa), qualcuno ha il free cooling perché dotato di sensore umidità e temperatura.
Alcuni hanno i doppi filtri (per radon, VOC, CO2, batteri + polveri); filtri G3-G4
Hanno un 'efficienza che va da 80 a 90 % di recupero del calore.
Alcuni hanno scambiatori in rame o in lamelle cartacee, a doppio flusso incrociato.
Un sistema VMC a doppio flusso è strutturato in modo da avere due condotti separati, uno deputato all’estrazione dell’aria viziata e l’altro all’immissione dell’aria, in modo da avere un ricambio sempre continuo. Lo scambiatore di calore è strutturato in modo che i due flussi non si tocchino mai, mentre nei sistemi monoflusso l’aria in entrata e quella in uscita passano per le stesse vie. In questo modo, si assicura un ricambio di tutta l’aria della stanza con un solo apparecchio, e il recupero di calore è costante ed elevato.
Esistono poi VMC da applicare nei muri adiacenti alle finestre e si installano quando per esempio si effettua il cappotto esterno
Esistono dei Vmc da cassonetto, sono per lo più impianti con scambiatore a doppio flusso, filtro F7, e sono totalmente inseriti dentro il cassettone, quindi da tenere assolutamente in considerazione.
Cosa devo considerare per scegliere il prodotto?
Il VMC centralizzato è più efficiente ma più invasivo, quindi deve essere la prima scelta se sono in fase di ristrutturazione o se ho la possibilità di fare lavori consistenti in casa.
In subordine scelgo il decentralizzato.
In generale, devo verificare se :
-hanno etichetta energetica, e verificarne l'efficienza
-certificazione CE
-certificazione istituti riconosciuti (come DiBit, Passivhouse)
-tipologia di filtri (non è sempre necessario che siano superfiltranti, dipende dove sei)
-free cooling e sensori igroscopici e di temperatura
-portata e posizione di notte
-livello di rumore emesso (i decentrati in camera da letto nella posizione notte, devono avere pochi decibel di pressione sonora)
-accessori: è possibile scaricare un'app e gestire dal cellulare le impostazioni
-sistema touch del dispositivo
-se posso con un unico comando impostare ricambi per zone termiche diverse
-lunghezza tubo (dipende dallo spessore del muro)
-estetica griglia
-possibilità di chiusura della griglia, x disinfestazioni
-n. di velocità
-flusso incrociato o meno
Infine se non ti senti in grado di valutare le varie soluzioni.....contattami...ti posso fare una consulenza...
qui il video con immagini
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